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RIDIAMOCI SU... parte 2

Eppure... qualcosa sta accadendo. È il mio cuore: sta cedendo. Nella sua parte più coriacea sento partire una crepa che si propaga come per spezzarmi il cuore in due, invece...

Ridiamoci su... parte 2 - prosegue da https://www.paolacosta.art/post/ridiamoci-su


Dunque, dunque..." penso io "Ma per essere in regola sarà mica che devo cambiare la residenza da casa mia all'ufficio postale, visto il tempo che sto trascorrendo qui?" resto nel dubbio e lascio la mia residenza lì dov'è.


Poi mi viene un'idea geniale unita alla voglia di monetizzare questo tempo che pare non finire mai e... voilà! Prontamente mi immagino agghindata come quelle signorine che una volta passavano al cinema vendendoti caramelle e bibite e penso che la prossima volta, prima di venire in posta, dovrò procurarmi degli snack così potrò rivenderli e guadagnarci qualcosa, ma….


Scatta il mio magico numerino e tocca a me.

Ora siamo io e lei, l’addetta.

Spiego in perfetto stile Bignami l'iter seguito sino ad ora e che il tutto servirebbe per ritirare una raccomandata intestata a persona defunta.

Lei mi guarda allibita, mi ritira il foglio (quello per unico erede) e mi fa capire che i suoi colleghi non hanno capito proprio niente e che non si lavora così!

Poi mi lancia uno sguardo per farmi capire che la mia richiesta non è per nulla semplice, ma che posso stare tranquilla perché lei è la persona giusta per me.

Io colgo il suo sguardo e istantaneamente mi sembra di vederla roteare su se stessa come faceva Wonder Woman (quella dei nostri vecchi telefilm, non quella della DC Comics) ...ma questo (lo ammetto) potrebbe essere solo frutto della mia immaginazione...

Col costumeastelleestrisce o meno, lei si alza, apre un armadietto ed estrae un faldone con varie etichette cancellate e riscritte più volte.

Apre il faldone e scorre diverse cartelline sgualcite e da una di esse estrae il fatidico foglio come avesse trovato Sacro Graal, esclamando vittoriosa “È questo! Non si preoccupi. Faccia come le dico io”.

Ecco, ogni tanto una frase così serve proprio!


In effetti aveva ragione, per tutta una serie di congiunzioni astrali a me sconosciute è stata la volta buona!

Bene.


Apriamo la raccomandata.

È una sollecito di pagamento + interessi di mora + minaccia di chiudere il contatore perché non è stata pagata una, ripeto, UNA bolletta.

Molto bene.


Mi reco presso l'ufficiodellabolletta per capire e cercare di sistemare le cose.

Ecco cosa ho capito:

quando muori ti bloccano il conto in banca. Addebito bollette incluso.

Se poi, per qualche quiproquo le cose non funzionano come avrebbero dovuto (ma guarda che strano….) è ovvio che, dopo aver pagato puntualmente le bollette per 60 anni, alla prima bolletta insoluta che non hai pagato perché sei morto, ti dicano che hai tempo "x" giorni e poi ti chiudono il contatore.

Molto molto bene.


Eppure... qualcosa sta accadendo. È il mio cuore: sta cedendo. Nella sua parte più coriacea sento partire una crepa che si propaga come per spezzarmi il cuore in due, invece non accade, ma dalla crepa inizia ad uscire calore, luce, stupore, meraviglia, credo sia "amore".

Già, è proprio vero: su questo pianeta se non ridi, muori!


Ovviamente nessuno agisce in cattiva fede (manco quelli che credono di essere cattivi), quindi prima di optare per la soluzione n.2 (vedi prime righe) ho imparato a riderci su perché riderci su mi permette di prendermi in giro, di vedermi all’interno di un gioco e di rendere tutto molto più leggero.


Quando muore una persona a te cara sei distrutto e con quella distruzione devi sbrigare un milione di pratiche burocratiche che ti costano come le fatiche di Ercole e tu stai sempre nello stesso stato: distrutto.

Un po' come dire "oltra al danno, pure la beffa!"


Eppure anche in questo c'è lo zampino di Dio.

Ma allora come fare?

Secondo me bisogna cercarlo.

Provare ad ascoltare, anche le emozioni. Tanto fuggire non è una soluzione a lungo termine, può servire per un po', ma poi siamo punto e a capo.

Dobbiamo ammetterlo: le emozioni hanno la stessa perseveranza di Radio Maria. Ovunque ti trovi, ovunque tenti di scappare, loro ci sono, sempre e ovunque.


Ho provato sulla mia pelle diversi modi di lavorare con le emozioni e ciò che mi è stato più utile è un approccio "rotondo" senza spigoli. Sano, diretto.

E, anche quando sei in modalità repressione o reazione insensata, non smettere di guardare, esplorare e indagare con molta attenzione tutto il sipario che la vita ti mette davanti.

Crea con esso una connessione.

Lo so che vorresti sparire o scappare o che credi di non meritarti tutta una serie di ingiustizie, ma prima di lasciarti rapire da quel cavallo pazzo: guarda, esplora, indaga e trova la connessione tra te e ciò che ti sta accadendo.


Stabilendo quel legame, includi la vita e inizi a muoverti verso la vita e a quel punto puoi fare ciò che vuoi perché sarai connesso, ti sentirai INCLUSO NEL PERFETTO.

Escludere, reprimere, tacitare sono, invece, movimenti che ti allontanano dal PERFETTO, dal messaggio che la vita molto premurosamente ti sta porgendo.


Se vuoi prova, e poi fai ciò che vuoi.


Io nella maggior parte dei casi lascio che le mie reazioni si palesino chiare dinnanzi ai miei occhi. Se non ho la possibilità di comprendere da sola, stai pur certo che la vita trova il modo di farmi arrivare il messaggio forte e chiaro.

La parola di qualcuno.

Una litigata.

Un contrattempo.

Una sorpresa.

Non ci sono limiti alla provvidenza della vita!

E io investo curiosità per vedere e conoscere cercando di non lasciare mai da “sole” le mie emozioni.

Ed è proprio questo che poi, solitamente, mi porta a riderci su.

A volta bastano 15 secondi, altre volte non son bastati 20 anni.

Ma che fretta c'è?

Ho dato tempo a me stessa perché ho corso tanto senza nemmeno avere una meta e ho rincorso soluzioni per una vita e loro, le mie emozioni, sono sempre state lì. Come delle consigliere, Muse ispiratrici, le posso usare come fossero Tarocchi.

Mi avvisano, mi conducono, mi sostengono.


Esse sono una parte di me e, nel sentirsi accolte, creano con me un legame, un luogo di incontro, una sorta di "salotto dell'accoglienza"(*) stracolmo di rispetto reciproco dove, via via, tra di noi è sempre meno urgente il dover urlare o doversi imporre. Lì, facciamo amicizia.

Io le guardo, le accolgo e loro mi parlano di parti di me che non conoscevo e ogni volta ricevo rivelazioni.

Ecco perché amo lavorare trasmettendo l'importanza del conoscere e amare se stessi: quel luogo senza errore che aspetta solo di essere amato.


E tu? Non sei stanco di lottare da una vita con una o più parti di te? Oppure di lottare contro un mondo “cattivo” che ogni mattina cerca di fregarti?


Se, invece, ti trovi in una situazione di costrizione, dalla quale proprio non puoi scappare né uscire, allora è inutile agitarsi, sarebbe un dispendio energetico che non ti puoi permettere.

Quindi dedica tutto te stesso al desiderio di VIVERE e AMARE. La vita saprà ricompensarti e tu potrai conoscerti e amarti senza confini.

Hai idea di ciò che può fare un essere umano che accoglie se stesso senza limiti?

Immagina.

E poi realizzalo.


Siamo qui per ritrovarci e festeggiare la VITA!


All’incontro del 23 dicembre scorso dal titolo "LA PAURA, IL SENTIRE, LE SCELTE" seguiranno altri due incontri.

Sarà un percorso teorico/pratico sulla paura, sull’ascolto di noi stessi e sulla libertà di scegliere cosa è meglio per noi trasformando il timore in RISORSA.

I prossimi due appuntamenti sono previsti per giovedì 13 e giovedì 27 gennaio 2021 dalle h.19.00 alle h.20.00 circa.

Per avere maggiori info o per iscriverti, invia un’e-mail a paolacosta.info@gmail.com

Iscrivendoti, avrai ovviamente accesso anche al primo incontro.


Io non mi abituo a stare lontana dalle persone e a vederle solo attraverso uno schermo.

Ti vedrò e abbraccerò ogni volta che ne avrò occasione!


Per il 2022 ci sono alcuni appuntamenti già in calendario, li trovi qui sotto.


Con amore,

Paola


(*) questa l'ha capita solo chi ha partecipato alla visualizzazione del 23 dicembre su Telegram 😉



PROSSIMI APPUNTAMENTI:



👉 "NATE PER SBOCCIARE

Gioia e bellezza non sono un tabù"


lunedì 10 gennaio 2021

@19.00 - 20.00

diretta sul profilo Instagram



INCONTRO GRATUITO






👉 "LA PAURA, IL SENTIRE, LE SCELTE"


giovedì 13 e giovedì 27

gennaio 2021

@19.00 - 20.00 - diretta su Zoom










👉 “A TU PER TU”

CONSULTI INDIVIDUALI"

On-line

Riprenderanno da fine gennaio








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